Dott Anteo Tomasso

La denervazione percutanea delle faccette articolari intervertebrali è indicata in pazienti con dolori a livello non solo lombare ma irradiantesi anche alle natiche ed alla regione posterolaterale della coscia, che tendono ad attenuarsi con l’attività motoria (al contrario della lombosciatalgia da ernia discale) e con R.N.M. negativa per lesioni discali.

Questi quadri clinici aspecifici sono spesso legati ad alterazioni funzionali o strutturali delle faccette articolari intervertebrali e della loro capsula articolare.

Quest’ultima è infatti riccamente innervata dalle branche periferiche del nervo spinale, e gli stimoli nocicettivi che da qui originano, producono un dolore muscolo-cutaneo riferito, attraverso la distribuzione dei nervi corrispondenti coinvolti.

La denervazione della capsula articolare si ottiene utilizzando onde elettromagnetiche ad alta radiofrequenza somministrate con una microsonda infissa percutaneamente, in anestesia loco-regionale e sotto controllo radiologico, sulla capsula articolare a livello della biforcazione tra il ramo ascendente e discendente della branca nervosa periferica spinale.

La migliore risposta terapeutica attraverso la denervazione delle faccette articolari intervertebrali si ottiene trattando due livelli sovrapposti, per coprire la distribuzione topografica dei rami ascendenti e discendenti dell’innervazione faccettaria.

Alle volte la sola infiltrazione con Ozono della capsula e dello spazio interfaccettario sotto scopia può ottenere risultati positivi.

rapporti schematici tra l’ago e le capsule articolari intervertebrali

 

controllo radioscopico della posizione dell’ago nello spazio faccettario articolare intervertebrale

Inserito il:10/07/2015 11:23:35
Ultimo Aggiornamento:13/07/2015 09:30:06
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