A sottoporsi all' infiltrazione perianulare discale sotto scopia con Ozono sono malati sofferenti di episodi ricorrenti di lombalgia, senza blocchi articolari antalgici o dolori sciatalgici, ma con scarsa risposta ai farmaci antiflogistici e con problemi di attività lavorativa condizionata da questa patologia .
Per diminuire la soglia di stimolazione nocicettiva dell’innervazione discale può essere eseguita una serie di infiltrazioni perianulari discali con Ozono sotto controllo radiologico.
L’ago utilizzato viene infisso, in anestesia loco-regionale, sul margine discale attraverso un accesso postero laterale alla colonna, con una angolazione di 45° rispetto al disco colpito.
I risultati clinici sono migliori se all’infiltrazione del disco viene associata anche l’infiltrazione con Ozono delle faccette articolari intervertebrali, sempre sotto scopia.
rapporti spaziali tra le strutture discali, vascolari e nervose vertebrali con l’ago da spinale utilizzato
controllo radioscopico della posizione degli aghi in sede peridiscale e sulle faccette articolari tra L5 ed S1
campo sterile per l’infiltrazione perianulare discale e faccettaria